Revisione veicoli
Cos’è la Revisione?
La revisione è un obbligo stabilito dalla legge per garantire che sulle strade italiane circolino veicoli sicuri, in buono stato di manutenzione e che rispettino le norme sull’inquinamento.
Per risponde meglio a questa domanda facciamo ricorso all’art. 80 del Codice della Strada
Art. 80.
Revisioni
1. Il Ministro dei trasporti e della navigazione stabilisce, con propri decreti, i criteri, i tempi e le modalità per l’effettuazione della revisione generale o parziale delle categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi, al fine di accertare che sussistano in essi le condizioni di sicurezza per la circolazione e di silenziosità e che i veicoli stessi non producano emanazioni inquinanti superiori ai limiti prescritti; le revisioni, salvo quanto stabilito nei commi 8 e seguenti, sono effettuate a cura degli uffici provinciali della Direzione generale della M.C.T.C.
Nel regolamento sono stabiliti gli elementi su cui deve essere effettuato il controllo tecnico dei dispositivi che costituiscono l’equipaggiamento dei veicoli e che hanno rilevanza ai fini della sicurezza stessa.
Quando Farla
La prima revisione (salvo casi specifici) va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione entro il mese corrispondente alla data di rilascio della carta di circolazione;
Le revisioni successive vanno effettuate dopo due anni entro il mese corrispondente alla data dell’ultima revisione.
Nella tabella sotto è indicata la data da tenere in considerazione per la prima revisione e le successive.
Di seguito invece, nella tabella, vediamo il un esempio recante un riepilogo di tutti i veicoli revisionabili presso EPICENTRO.
AUTOVEICOLI |
1^ anno immatricolazione |
1^ anno revisione |
Anno revisioni successive |
Autovetture ad uso privato |
2015 |
2017 |
2019 |
Autoveicoli ad uso promiscuo |
2015 |
2017 |
2019 |
Autocaravan di massa complessiva non superiore a 3,5 t |
2015 |
2017 |
2019 |
Autocarri, autoveicoli ad uso speciale e per trasporti specifici di massa complessiva superiore a 3,5 t |
2018 |
2018 |
2019 |
Autobus fino a 16 posti con conducente e massa non superiore a 3,5 t |
2018 |
2018 |
2019 |
Autoambulanze |
2018 |
2018 |
2019 |
Autovetture di piazza o di noleggio con conducente |
2018 |
2018 |
2019 |
Autovetture e autoveicoli M1 in servizio di linea |
2018 |
2018 |
2019 |
RIMORCHI | |||
Rimorchi di massa complessiva fino a 3,5 t* |
Per essi la revisione deve essere disposta con apposito decreto |
||
Carrelli appendice |
Vanno sottoposti a revisione insieme al veicolo a cui sono abbinati |
||
CICLOMOTORI | |||
Tutti, compresi i quadricicli leggeri |
2015 |
2017 |
2019 |
MOTOVEICOLI | |||
Motocicli e motocarrozzette (A) |
2015 |
2017 |
2019 |
Motoveicoli per trasporto promiscuo (A) |
2015 |
2017 |
2019 |
Motocarri, motoveicoli uso speciale o per trasporti specifici |
2015 |
2017 |
2019 |
Motoveicoli di piazza o di noleggio con conducente |
2015 |
2017 |
2019 |
Quadricicli |
2015 |
2017 |
2019 |
Note:
* : Non possono essere revisionati presso i Centri privati autorizzati.
(A) : Se destinati al servizio di piazza o da noleggio con conducente, sono soggetti a revisione annuale.
Lo Stato, con la Modifica del Decreto Ministeriale del 02.08.2007 n.161, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.232 del 05.10.2007, fissa la tariffa per la revisione a € 54.95 a questa si deve aggiungere sia l’IVA del 22% e cioè € 12.09, e la tassa di € 10.20 di concessione governativa da versare sul conto corrente 9001.
Tale tassa deve essere pagata negli uffici postali o tramite il portale dell’automobilista con una sovrattassa di € 1,78. Il costo totale della revisione per qualsiasi veicolo sotto le 3,5 t (ciclomotore, motociclo, autovettura e autocarro) risulta quindi essere di € 79.02, come riportato nella tabella sottostante.
Costo totale della revisione |
|
Tariffa per la revisione | 54,95 € |
Iva 22% | 12,09 € |
Tassa conc. governativa | 11,98 € |
Tariffa totale | 79,02 € |
Come ci si prepara
Ecco alcuni consigli dei nostri esperti per prepararsi al meglio alla revisione ed evitare sgradevoli sorprese.
Innanzitutto, preparare i documenti del veicolo, prestando attenzione all’integrità e la leggibilità della carta di circolazione.
Quindi, verificare:
-
la presenza ed integrità delle targhe (anteriore e posteriore). In caso di smarrimento di una delle targhe è necessario presentarsi alla revisione con l’apposito documento di denuncia rilasciato dai Carabinieri;
-
il funzionamento di luci e relative spie
-
la presenza a bordo del triangolo europeo e della ruota/ruotino di scorta;
-
i pneumatici, compresa la ruota di scorta. Il battistrada residuo non deve essere inferiore al minimo di legge che è di 1,6 mm (comunque già quando è inferiore ai 3 mm in caso di pioggia si è a rischio di aquaplaning anche a velocità moderate); l’usura deve essere omogenea, altrimenti bisogna controllare anche l’assetto dell’auto. Si deve prestare molta attenzione anche alla misura dei pneumatici, che deve rientrare tra quelle omologate e riportate sulla carta di circolazione.
-
i livelli dei liquidi (acqua, olio e liquido lavavetri), si facciano eliminare eventuali perdite e gocciolamenti;
-
lo stato dei vetri
-
l’impianto di scarico, facendone eliminare eventuali rumorosità anomale, eventuali gocciolamenti e perdite;
-
lo stato di tutte le cinture di sicurezza dell’auto e degli airbag
Alcuni di questi controlli possono essere eseguiti dall’automobilista stesso.
Per gli altri, invece, è necessario rivolgersi al proprio meccanico di fiducia.
L’accoglienza del cliente
Nella fase di accoglienza dell’utente vengono controllati i documenti, cioè si fa una verifica di corrispondenza tra i dati presenti nella carta di circolazione e gli elementi identificativi del veicolo.
Inoltre il controllo della documentazione comprende anche la verifica della validità degli eventuali collaudi successivi all’immatricolazione quali per esempio montaggio del gancio di traino e abbinamento del carrello appendice, impianto GPL, ATP, ADR ecc.
Per queste modifiche deve essere presente la documentazione rilasciata in fase di collaudo dagli uffici della motorizzazione civile.
I Controlli
Durante questa fase vengono eseguiti sul veicolo sia controlli strumentali che visivi.
Qui sotto vengo elencati alcuni dei controlli fatti durante la revisione:
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L’identificazione del veicolo attraverso targa e numero di telaio.
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Lo stato della carrozzeria (presenza di ammaccature gravi, corrosioni, etc.) compresi paraurti, parabrezza, specchietti retrovisori.
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L’impianto elettrico e il funzionamento del clacson e delle luci (anabbaglianti, abbaglianti, luci di posizione, di direzione, di arresto e della targa).
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Il funzionamento dei tergicristalli e lo stato del sistema lavavetri.
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La rumorosità e le emissioni inquinanti emesse dal tubo di scarico.
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L’efficienza del sistema frenante.
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Lo stato di sterzo, assi, sospensioni, ruote e pneumatici.
-
Lo stato dei dispositivi di sicurezza (cinture di sicurezza ed airbag.
L’esito
Al termine del controllo, viene rilasciata un’etichetta adesiva attestante l’esito della revisione.
L’etichetta va applicata sulla carta di circolazione e può riportare una delle seguenti diciture:
-
“Revisione regolare”, se il veicolo ha superato regolarmente la revisione
-
“Revisione ripetere”, se il veicolo non ha superato la revisione a causa di anomalie e/o difetti facilmente eliminabili.
E’ necessario presentare una nuova richiesta di revisione entro un mese dalla data di revisione (in questo periodo il veicolo può circolare solo se vengono riparate le anomalie riscontrate e si possiede relativo certificato rilasciato dall’officina).
-
“Revisione sospeso dalla circolazione”, se il veicolo non ha superato la revisione a causa di anomalie e/o difetti che compromettono la sicurezza della circolazione o determinano inquinamento acustico e atmosferico.